Museo delle Origini dell'Uomo

LA TESTA UMANA MISTA A TESTA ANIMALE NELLA SCULTURA POST-PALEOLITICA




Fig. 6A1) Scultura litica zooantropomorfa. Raffigura un ibrido artistico uomo-animale. Gli archeologi che hanno fatto ricerche nella zona del reperimento lo considerano un "uomo pesce", e questa attribuzione probabilmente si riferisce alle labbra dei pesci d'acqua dolce. È stata prodotta nel Mesolitico da una popolazione dedita alla pesca nel Fiume Danubio.
La tipologia di questa scultura è riconducibile alla scultura litica antropomorfa e zooantropomorfa del Paleolitico, per ogni sua componente, e in particolare per lo sguardo verso l'alto, e per l'assenza delle orecchie.
Sculture "uguali" a questa ne sono state trovate altre nella zona, quindi si può considerare un "idolo" a tutti gli effetti, come le statue stele della Lunigiana, oppure le statue dell'Isola di Pasqua, ecc.
Dimensioni : forse cm. 50 circa.
Origine: Lepenskij Vir, Jugoslavia.
Cultura materiale: Mesolitico.


Fig. 6A2) Scultura in terracotta zooantropomorfa. Raffigura un ibrido artistico uomo-animale, che con le mani si copre gli occhi, e questo indubbiamente aveva un significato nel culto. È arte delle prime civiltà urbane.
Dimensioni: piccole.
Origine: Mohenjo-daro, Regione Indiana.


Fig. 6A3) Scultura in bronzo zooantropomorfa. Questa piccola scultura raffigura un ibrido artistico uomo-animale, in uno stile particolarmente elaborato di moda in quegli anni. I tratti dell'animale sono le corna, le orecchie e la bocca.
Dimensioni: cm 6,5.
Origine: Cina
Datazione: IX-VIII secolo a.C.


Fig. 6A4) Scultura in terracotta zooantropomorfa. Raffigura un ibrido artistico uomo-animale; la faccia è umana, le orecchie sono di animale. È una maschera usata per riti di culto.
Arte dei Fenici (Sant'Antioco).
Foto CNR Università di Roma.


Fig. 6A5) Scultura lignea zooantropomorfa. Raffigura un ibrido artistico uomo-animale. La testa è umana; i denti sono umani e di animale, la lingua è di animale. Lo stile è tra il geometrico e il caricaturale. È un palo "ancestrale" denominato "Butugur".
Dimensioni: alt. 2 m, in legno di colore nero.
Origine: Borneo Sud-Orientale.


Fig. 6A6) Scultura lignea zooantropomorfa. Raffigura un ibrido artistico uomo-animale. I denti sono umani e di animale; la lingua è di animale. Lo stile deforma il volto, che è quasi inventato per ottenere l'espressione orrenda. È una maschera usata per i riti di culto degli Indiani.
Origine: Guatemala.


Fig. 6A7) Scultura lignea zooantropomorfa. Raffigura un ibrido artistico uomo-animale, che è inginocchiato. Lo stile deforma l'intera figura, che in gran parte è inventata, per ottenere l'espressione orrenda, che tuttavia è estremamente elegante. Questo gusto dell'orrendo, che ha radici religiose molto evidenti, in certi periodi, accomuna l'arte dell'Asia estremo-orientale all'arte del Centro-Sud America.
Dimensioni: alt. m 1,40.
Origine: Hsin Yang, Honan, Cina.
Datazione:III Secolo a.C.


Fig. 6A8) Scultura lignea zooantropomorfa. Raffigura un ibrido artistico uomo-animale. La faccia è umana; l'enorme lingua e le corna sono dell'animale. Le corna sono di un cervo.
Dimensioni: alt. cm 82.
Origine: Ch'ang Sha, Hunan, Cina.
Datazione: III - II Secolo a.C.
Collocazione: British Museum, Londra.


Fig. 6A9) Scultura lignea zooantropomorfa. Raffigura un ibrido artistico uomo-animale. Il linguaggio stilistico è uno dei più complessi che si conosca, in quanto fonde insieme la raffigurazione zooantropomorfa, che è in gran parte inventata, alla decorazione.
Scultura di una Casa di riunione, raffigurante un antenato, o un antico guerriero, o un essere mitologico.
Dimensioni: alt. 109,2 cm; largh. 27,9 cm; spessore 12,7 cm.
Datazione: 1800 circa.
Provenienza: Nuova Zelanda, Te Arawa (Oceania).
Collocazione: Museum of Primitive Art, poi trasferita al Metropolitan Museum of Art. New York.


Fig. 6A10) Scultura lignea zooantropomorfa. Raffigura la testa di un ibrido artistico uomo-animale. Si può dire che questa scultura sia il "vero tipo" di ibrido artistico uomo-animale, in quanto ogni carattere della testa, sia umana che animale, è veramente fuso insieme. Al contrario della scultura della Nuova Zelanda (Fig. 6A9) non ha alcuna decorazione.
" una maschera "commemorativa" usata per riti di culto.
Origine: Bron, Ghana, Africa.
Collocazione: Museum of Primitive Art, poi trasferita al Metropolitan Museum of Art. New York.


Fig. 6A11) Scultura lignea zooantropomorfa. Raffigura un ibrido artistico uomo-animale, che in questo caso è una foca. È colorata in rosso, verde e nero. È una maschera per danza nei riti di culto.
Origine: Nord America.


Fig. 6A12) Scultura lignea zooantropomorfa. Raffigura un ibrido artistico uomo-animale. È una maschera da teatro, che ha origini e tradizioni religiose. È molto colorata, e il linguaggio stilistico della forma, si fonde con la decorazione.
Origine: Tailandia.


Fig. 6A13) Scultura in terracotta zooantropomorfa. Raffigura un ibrido artistico uomo-animale. È un uomo seduto, con il volto con sembianze miste di uomo e di animale. Ha un copricapo con un volto umano realizzato in uno stile quasi geometrico e fantasioso, e sul petto ha un altro volto umano. Questi due volti hanno certamente un loro significato simbolico, e non sono soltanto due decorazioni.
Rappresenta "Cocijo seduto, il dio della pioggia".
Dimensioni: alt. cm 19.
Origine: Monte Alban, Messico.
Datazione: 400 - 600 d.C.


Fig. 6A14) Scultura lignea zooantropomorfa. Arte applicata. È una tazza di legno che ha due manici costituiti da un uomo e da un ibrido artistico uomo-animale. Il coperchio ha il manico costituito da un uomo e da un ibrido uomo-animale. La decorazione è intensa. Anche con gli oggetti d'uso il collegamento alla religione è evidente.
Arte dei Maori.


Fig. 6A15) Scultura antropomorfa in bronzo (particolare). Rappresenta Gubujo, uno degli otto guardiani della statua del Budda. Ha un copricapo costituito da una testa di animale. Raffigura una divinità minore.
Collocazione: Kofuku - Ji a Nara, Giappone.
Datazione: Periodo Nara; 734 d. C.


Fig. 6A16) Scultura zooantropomorfa in bronzo. Raffigura un ibrido artistico uomo-animale. La fattura della scultura è grossolana. La figura umana è proporzionata; i tratti dell'animale sono di diverso tipo. Le zampe sono dell'uccello rapace; le ali sembrano piumate, cioè di un uccello, ma quattro ali in questa disposizione sono da assegnare alla farfalla; il naso e la bocca sono di un mammifero. Ha la barba di un dignitario. Il suo nome è "Pazuzu Demon".
Dimensioni: alt. cm 14.
Origine: Iraq.
Datazione: 800 - 600 a.C. circa.
Immagine da Oriental Institute, University of Chicago, USA.


Fig. 6A17) Scultura zooantropomorfa in ceramica. Raffigura un ibrido artistico uomo-animale. La testa è un misto di uomo e di felino. Il corpo è umano e verticale, ma volutamente di gusto orrendo.
Altre sculture di ibridi uomo-animale del periodo Jomon ci fanno credere in una varia tipologia di ibridi artistici uomo-animale, che certamente avevano significati religiosi diversi (vedi Fig.8A18 e Fig.8A20).
Dimensioni: piccole
Origine: Giappone
Periodo Jomon.
Museo Nazionale di Tokio.





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