Museo delle Origini dell'Uomo

ARTE PALEOLITICA TRIDIMENSIONALE


LA TESTA UMANA NELLA SCULTURA DEL PALEOLITICO


La tipologia della testa umana è suddivisa in 5 fasi :
- da 2.500.000 a 750.000 anni (Olduvaiano)
- da 750.000 a 400.000 anni (Acheuleano e Clactoniano antico)
- da 400.000 a 200.000 anni (Acheuleano e Clactoniano medio)
- da 200.000 a 40.000 anni (Acheuleano e Clactoniano recente, e Musteriano)
- da 40.000 a 12.000 anni (Paleolitico superiore)
Nota sulle datazioni: l'Olduvaiano in Africa orientale inizia 2.500.000 anni fa (datazione assoluta), mentre nel Sud Europa è stato datato l'inizio a circa 1.000.000 di anni. In considerazione che i manufatti africani e quelli europei sono praticamente uguali, e con scarsissima evoluzione in 1.500.000 anni, noi consideriamo "convenzionalmente" la parità di Africa ed Europa; e indichiamo la fine dell'Olduvaiano con la comparsa del Clactoniano, che a Isernia La Pineta (Italia) è stato datato a 736.000 anni.
Questa tipologia è costituita nell'Olduvaiano dalla raffigurazione della testa umana senza collo (Fig. 4,1). La raffigurazione della testa con corpo (Fig. 4,18) viene successivamente.
Nel Paleolitico superiore compaiono anche sculture di teste umane femminili. La figura umana è presente in Africa nel Paleolitico superiore anche in pittura, unitamente a figure zoomorfe, ma non è certo se derivi da questa tipologia.
La raffigurazione della testa umana, se non ha una forte deformazione stilistica, raffigura l'uomo che l'ha prodotta, e permette di stabilire anche la specie umana; come per esempio distinguere Homo sapiens neanderthalensis da Homo sapiens sapiens.



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Fig. 4.1) Scultura litica. Raffigura la testa di un ominide, probabilmente Homo habilis.
È ricavata da un ciottolo di selce.
Dimensioni: alt. cm 4,5.
Provenienza: S.Severo, Foggia, Italia.
Cultura materiale: Olduvaiano (Pebble Culture)
La testa è raffigurata senza mandibola, o forse la mandibola è appena accennata; è stata trovata in giacitura secondaria unitamente ad utensili litici, ed è un po' danneggiata da rotolamento alluvionale.
Collezione Museo delle Origini dell'Uomo.


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Fig. 4.2) Raffigura la testa di un ominide.
È ricavata da un nodulo di selce.
Dimensioni: alt. cm 6.
Provenienza: Rodi Garganico, Foggia, Italia.
Cultura materiale: Olduvaiano (Pebble Culture evoluta).
La lavorazione riguarda la faccia, la calotta cranica, e le parti posteriori della nuca. La specie di ominide raffigurata sembra essere vicina all'Australopithecus robustus, e comunque ad altri ominidi, che hanno preceduto Homo erectus. La scultura presenta tracce di rotolamento, ma non è deturpata.
Collezione Museo delle Origini dell'Uomo.


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Fig. 4.3) Scultura litica. Raffigura la testa di Homo erectus, tipo con mandibola prominente.
È ricavata da un ciottolo di pietra verde.
Dimensioni: alt. cm 9.
Provenienza: Vesima, Genova, Italia.
Cultura materiale: Acheuleano o Clactoniano antico.
Non esistono reperti di crani di Homo erectus con mandibola prominente, ma soltanto sculture (Vedi Fig. 4,4 - 4,5 - 4,6 - 4,7). Il tipo di pietra, non troppo dura, ha consentito una lavorazione accurata nei particolari del volto.
Collezione Museo delle Origini dell'Uomo.


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Fig. 4.4) Scultura litica. Raffigura la testa di Homo erectus tipo con mandibola prominente.
È ricavata da un ciottolo di pietra bianca.
Dimensioni: alt. cm 9.
Provenienza: Tortona, Alessandria, Italia.
Cultura materiale: Acheuleano oppure Clactoniano antico.
Questa scultura è lavorata da ogni parte, ed è in rilievo, mentre dietro è piana. Se vista frontalmente, la faccia è raffigurata a metà, cioè c'è un solo occhio. 6Egrave lievemente danneggiata da rotolamento alluvionale.
Collezione Museo delle Origini dell'Uomo.


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Fig.4.5) Scultura litica. Raffigura la testa di un Homo erectus con mandibola prominente.
È ricavata da un ciottolo di pietra verde.
Dimensioni: alt. cm 7.
Provenienza: Vicenza, Italia.
Cultura materiale: Acheuleano o Clactoniano antico, o, forse, medio.
Questa scultura è quasi semifrontale, in quanto il mento è frontale, mentre la faccia e la testa sono lavorate solo a metà, perchè dietro è piana. La lavorazione sotto il naso, sembra indicare la bocca. Sotto la mandibola c'è un incavo, voluto appositamente. Ha una deformazione stilistica verso l'allungamento orizzontale. C'è assenza di fronte, ma la faccia prelude ai Pre-sapiens. È lievemente deturpata da rotolamento alluvionale.
Collezione Museo delle Origini dell'Uomo.


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Fig. 4.6) Scultura litica. Raffigura la testa di Homo erectus con mandibola prominente.
È ricavata da un nodulo di selce.
Dimensioni: alt. cm 11,5.
Provenienza: Rodi Garganico, Foggia, Italia.
Cultura materiale: Acheuleano oppure Clactoniano antico.
La fattura è grossolana, dovuta anche alla durezza della pietra, ma essenziale, poichè è bene rappresentato tutto il profilo laterale della testa di Homo erectus con mandibola prominente; e di notevole rilievo anche lo zigomo, in quanto di grandi dimensioni, anche se artisticamente sproporzionato.
Il rotolamento alluvionale non ha danneggiato la forma.
Collezione Museo delle Origini dell'Uomo.



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Fig. 4.7) Scultura litica. Raffigura la testa di Homo erectus con mandibola prominente.
È ricavata da un grande nodulo di selce.
Dimensioni: lungh. cm 46.
Provenienza: Mouthiers, Charente, Francia.
Cultura materiale: Acheuleano oppure Clactoniano medio.
L'occhio e la bocca sono costituiti da due rientranze naturali del nodulo di selce, e probabilmente è stata scelta questa pietra appositamente. Il mento è scolpito come se la raffigurazione fosse frontale; è sbozzata dalle due parti con grandi asportazioni. La nuca appuntita è costituita dalla forma originaria del nodulo di selce, forse, è stata scelta anche per questo, e può avere un significato che ci è sconosciuto : un copricapo rituale ? La bocca spalancata nella tipologia è interpretata come un "urlo".
Collezione Museo delle Origini dell'Uomo.



Fig. 4.8) Scultura litica. Raffigura la testa di un ominide.
Dimensioni: presumibilmente è alta circa 15 cm, lo si desume dalle parti lavorate.
Provenienza: probabilmente Valle della Somme.
Cultura materiale: Acheuleano o Clactoniano medio, o forse finale.
Questa scultura è stata reperita da JACQUES BOUCHER DE PERTHES presumibilmente nella prima metà dell'800.
Tecnica di lavorazione : è ricavata da un nodulo di selce vuoto all'interno. Le parti lavorate che si vedono in fotografia, sono l'allargamento dell'occhio più grande; l'allargamento della bocca, dove le asportazioni sono molto chiare ai lati e sotto, in corrispondenza della zona del mento. La bocca spalancata è così grande, che nella nostra tipologia è interpretata come un "urlo", che costituisce anche una raffigurazione di "movimento", così, come è "movimento" un toro che salta nella pittura maddaleniana.
Attuale collocazione: probabilmente Musée des Antiquités Nationales de Saint-Germain-en-Laye (Paris).


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Fig. 4.9) Scultura litica. Raffigura la testa di un ominide con grande bocca spalancata.
È ricavata da un grosso nodulo di selce.
Dimensioni: alt. cm 23,5, lungh. cm 29, largh. cm 18,5. La bocca è larga cm 17 all'interno e cm 7 in punta alla mandibola, ed è profonda cm 11. Peso kg. 11,5.
Provenienza: Torrente Romandato, Rodi Garganico, Foggia, Italia.
Cultura materiale: Acheuleano o Clactoniano medio, o forse recente.
La scultura è stata ricavata da un nodulo di selce, in cui la cavità che costituisce la bocca aperta fa parte della forma originale del nodulo.
La forte espressione è stata interpretata nella tipologia come un "urlo". La deformazione stilistica si basa, appunto, sull'urlo.
Uno studio su questa scultura e su altre due simili (Fig. 4,7 e 4,10) dal titolo "L'urlo di Homo erectus" e'stato pubblicato sulla rivista " Paleolithic Art Magazine", da P.Gaietto, 2000.
Collezione Museo delle Origini dell'Uomo.


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Fig. 4.10) Scultura litica. Raffigura la testa di un ominide con bocca spalancata.
Dimensioni: alt. cm 8,5, lungh. cm 9, largh. cm 5,5. E' ricavata da un nodulo di selce. Peso kg 0,340.
Provenienza: Spinacchi, Vico Garganico, Foggia, Italia.
Cultura materiale: Acheuleano o Clactoniano medio, o, forse, recente.
La scultura è stata ricavata da un nodulo di selce, in cui la cavità che costituisce la bocca aperta fa parte della forma originaria del nodulo. È stata lavorata ai due lati con asportazioni decise. La punta della mandibola è lavorata in modo accurato, come le altre sculture dello stesso tipo che rappresentano l'urlo.
Collezione Museo delle Origini dell'Uomo.


Fig. 4.11) Scultura litica. Raffigura una testa umana in vista frontale.
Dimensioni: alt.cm 21. Reperita da WALTER MATTHES.
Provenienza: Wittenbergen, Germania del Nord.
Cultura materiale: Acheuleano o Clactoniano recente, forse Musteriano.
È un raro tipo con faccia in vista frontale. Ha un occhio chiuso e uno aperto, di questo tipo di raffigurazione ci sono due reperti del secondo millennio dopo Cristo (Fig.4A14 e 4A15).
Collocazione sconosciuta; potrebbe essere custodita dal figlio di W. Matthes.


Fig. 4.12) Scultura litica. Raffigura una testa di tipo acromegalico.
Dimensioni: alt. cm 7,5. Reperita da WALTER MATTHES.
Provenienza: Sulldorf, Germania del Nord.
Cultura materiale: Musteriano (opinione di W.Matthes), ma forse Paleolitico superiore.
Vedi altri tipi acromegalici : Fig.3,20 - 4,21 - 5,39 - 5,40.
Collocazione sconosciuta: potrebbe essere custodita dal figlio di W. Matthes.


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Fig. 4.13) Scultura litica. Raffigura una testa di Homo sapiens neanderthalensis.
Provenienza: Voltri, Genova, Italia.
Cultura materiale: Musteriano.
La scultura è in rilievo dalla parte che si vede in fotografia, dietro è piana. Ha subito rotolamento, ma non è deturpante. La parte alta della calotta cranica è probabilmente un copricapo, anche perchè si assottiglia verso l'alto.
Collezione Museo delle Origini dell'Uomo.


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Fig. 4.14) Scultura litica. Raffigura una testa di Homo sapiens neanderthalensis con il collo, e sguardo rivolto verso l'alto.
Dimensioni: alt. cm 15. È lavorata dalle due parti, quasi a tutto tondo. Ha la nuca appuntita. È un Neanderthaliano classico.
Provenienza: Valle del Vero, Toirano, Savona, Italia.
Cultura materiale: Musteriano.
Collezione Museo delle Origini dell'Uomo.


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Fig. 4.15) Scultura litica. Raffigura una testa di Homo sapiens neanderthalensis, probabilmente una donna, ha il collo, e un cappuccio o un'acconciatura appuntita, e sguardo rivolto verso l'alto.
Dimensioni: alt. cm 14.
Provenienza: Grotta delle Capre, Monte Circeo, Latina, Italia.
Cultura materiale Musteriano, forse posteriore.
Il volto è proporzionato nelle dimensioni e negli spessori. Si assottiglia il cappuccio e il collo. Dietro è piana.
Collezione Museo delle Origini dell'Uomo.


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Fig. 4,16) Scultura litica. Raffigura una testa di Homo sapiens neanderthalensis, probabilmente una donna; ha il collo, che è quasi un busto, e un cappuccio o un'acconciatura appuntita, e sguardo rivolto verso l'alto.
Dimensioni : alt. cm 10.
Provenienza: S.Pietro d'Olba, Savona, Italia.
Cultura materiale: Musteriana.
L'impostazione della scultura è quasi semifrontale, ma dietro è piana. Ha le labbra appuntite, come in altre due teste di Neanderthaliani (Fig. 4,17 e 5,20), che proprio per le labbra si può ipotizzare siano raffigurazioni di donne.
Le sculture di teste appuntite raffigurano quasi tutte dei Neanderthaliani, che non si sa se siano maschi o femmine, e sono attribuite al Musteriano, e forse ai primi millenni del Paleolitico superiore. L'ipotesi che queste teste appuntite siano femminili, si basa sulle statuine femminili (Veneri), che hanno lo stesso tipo di testa, e la stessa acconciatura o cappuccio.
Collezione Museo delle Origini dell'Uomo.


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Fig. 4.17) Scultura litica. Raffigura una testa di Homo sapiens sapiens neanderthalensis, interpretata come una giovane donna.
Dimensioni: alt. cm 57. E' la più grande testa di donna paleolitica che si conosca.
Provenienza: Pianpaludo, S.Pietro d'Olba, Savona, Italia.
Cultura materiale: Musteriano.
La faccia è bene modellata, e ha una deformazione stilistica, che rende particolarmente elegante l'occhio della giovane donna. Il collo è robusto, e anche i paleoantropologi sostengono che Homo sapiens neanderthalensis fosse più robusto e forte di Homo sapiens sapiens.
Questa scultura, che ha un rilievo alto e bello, dietro è piana come altre, ed è possibile che la sua collocazione fosse orizzontale sul terreno, ma anche probabile che il collo servisse per fissarla nel terreno per darle la posizione verticale.
Collezione Museo delle Origini dell'Uomo.


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Fig. 4.18) Scultura litica. Figura umana con sguardo rivolto in alto.
Dimensioni: alt. cm 20.
Provenienza: Palo, San Pietro d'Olba, Savona, Italia.
Cultura materiale: Musteriano, forse inizio Paleolitico superiore.
Raffigura un neanderthaliano, anche per il collo grosso e corto. Ha il mento, quindi potrebbe essere un Neanderthaliano recente. È raffigurato il corpo, tranne le gambe. È messo in rilievo tutto il braccio. La scultura è spessa cm 5, e dietro è piana.
Collezione Museo delle Origini dell'Uomo.


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Fig. 4,19) Scultura litica. Raffigura una testa di Homo sapiens neanderthalensis senza collo.
È scolpita su un ciottolo di selce rossa.
Dimensioni: alt. cm 7,2.
Provenienza: Senigallia, Ancona, Italia.
Cultura materiale: Musteriano, ma forse precedente.
L'impostazione della testa è semifrontale.
Collezione Museo delle Origini dell'Uomo.


Fig. 4.20) Scultura litica. Raffigura una testa di Homo sapiens neanderthalensis.
Dimensioni: alt. cm 11 circa. La scultura è stata reperita e disegnata nel 1931 da PHILIPPE HÉLÉNA, il quale ne aveva attribuito la fabbricazione all'Uomo di Neanderthal.
Provenienza: Grande Grotta di Bize, Narbona, Francia.
Cultura materiale: Musteriano.
La scultura ha impostazione semifrontale, ed è stata disegnata in vista semifrontale e laterale.
Collocazione sconosciuta, forse al Museo Archeologico di Narbona.


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Fig. 4.21) Scultura litica. Raffigura una testa umana con mento e senza fronte.
Dimensioni: alt. cm 18. La scultura, ben modellata, è ricavata da un grosso frammento di roccia, ed è scolpita da un solo lato. Potrebbe anche essere una scultura incompleta, da cui si doveva ricavare una seconda testa, per farne una scultura bifronte.
Provenienza: San Pietro d'Olba, Savona, Italia.
Cultura materiale: Musteriano oppure Paleolitico superiore.
Collezione Museo delle Origini dell'Uomo.


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Fig. 4.22) Scultura litica. Raffigura una testa umana senza il collo. Ha una forte deformazione stilistica in senso ironico, che si deduce dal grosso naso.
Dimensioni: alt. cm 12.
Provenienza: Tortona, Alessandria, Italia.
Cultura materiale: Musteriano, ma forse precedente.
Proviene da un'antica alluvione del Torrente Scrivia, ed è danneggiata, in quanto non ci sono più le tracce di lavorazione esterne, ma sono presenti nelle rientranze che costituiscono la zona orbitale e la bocca.
Il tipo umano sembra un Homo sapiens arcaico, ma non ha mento, e poca è la fronte. Lo stile allunga la testa in senso verticale.
Collezione Museo delle Origini dell'Uomo.


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Fig. 4.23) Scultura litica. Raffigura una testa umana senza il collo, e con un cappuccio.
Dimensioni: alt. cm 16.
Provenienza: Tiglieto, Genova, Italia.
Cultura materiale: Musteriano, forse Paleolitico superiore.
Il tipo umano raffigurato sembra un Homo sapiens sapiens di tipo arcaico, ma comunque non dimentichiamo che le varietà di Homo sapiens sapiens dovevano essere state tante, in quanto oggi sono molte di più. Un tipo uguale si riscontra nel menhir antropomorfo di Carnac (Fig. 4,24), con cui ha in comune il grande naso, il cappuccio o la capigliatura, se è una donna; il mento, e lo stile in senso allungato verticale, anche se proporzionato al reale.
Collezione Museo delle Origini dell'Uomo.



Fig. 4.24) Scultura in avorio. Testa femminile con acconciatura alla "nubiana".
Dimensioni: alt. cm 4, di cui il volto è alto cm 1,5 circa.
Provenienza: Brassempouy, Francia.
Cultura materiale: Aurignaziano-Perigordiano.
L'esecuzione del volto risente della tradizione musteriana, in quanto il profilo laterale è eseguito meglio di quello frontale, che è privo di bocca. Ha lo stesso tipo di acconciatura alla "nubiana" della donna neanderthaliana (Fig. 5,32) raffigurata nella scultura bifronte dei Balzi Rossi, unitamente ad un Homo sapiens sapiens.


Fig. 4.25) Scultura in avorio di mammut. Testa femminile con acconciatura con legatura.
Dimensioni: alt. cm 4,8.
Provenienza: Dolni Vestonice, Moravia, Cecoslovacchia.
Cultura materiale: Gravettiano.
La raffigurazione è elegante, e la deformazione stilistica allarga la nuca, e stringe il volto dall'alto verso il mento. È priva di orecchie e di collo, e ha lo sguardo verso il basso. I capelli, che ampliano la nuca, sembrano legati in alto. Un'acconciatura simile si riscontra nella scultura bifronte della Grotta di Toirano (Fig. 5,30), in cui anche il tipo umano è simile.


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Fig. 4.26) Scultura litica. Raffigura una testa umana con collo e con copricapo o acconciatura.
Dimensioni: alt. cm 46. La lavorazione è nella parte fotografata, dietro è piana.
Provenienza: Vara, San Pietro d'Olba, Savona, Italia.
Cultura materiale: Paleolitico superiore, e forse Musteriano.
Il tipo umano raffigurato potrebbe essere una donna, sia perchè è imberbe, sia perchè i capelli scendono dalla nuca, e sono messi in rilievo nella scultura, come si vede nel disegno. Comunque, gli uomini del Musteriano o del Paleolitico superiore, visto che la maggior parte delle teste scolpite sono imberbi, potevano benissimo radersi la barba, come fanno ancor oggi in molte zone dell'Oriente, strappandosi i peli uno dopo l'altro, ignorando volutamente i rasoi.
La faccia rientrante di questa scultura ha un riscontro in un menhir antropomorfo di Carnac (Fig. 4,28)
Collezione Museo delle Origini dell'Uomo.



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Fig. 4.27) Scultura litica. Raffigura una testa umana in vista frontale. Dietro è piana.
Dimensioni : alt. cm 33.
Provenienza: Andora, Savona, Italia.
Cultura materiale: Musteriano o Paleolitico superiore.
Trovata nel greto di un torrente, ha segni di rotolamento, che tuttavia non sono deturpanti. Questo tipo di raffigurazione frontale è raro, e la deformazione stilistica tende all'essenziale, e non all'imitazione della testa.
Collezione Museo delle Origini dell'Uomo.


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Fig. 4.28) Scultura litica. Raffigura una testa di Homo sapiens sapiens, con barba e capelli, senza collo e dietro piana.
Dimensioni: alt. cm 24.
Provenienza: Palo, San Pietro d'Olba, Savona, Italia.
Cultura materiale: Paleolitico superiore.
Collezione Museo delle Origini dell'Uomo.


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Fig. 4.29) Scultura litica. Raffigura una testa di Homo sapiens sapiens con collo.
Dimensioni: alt. cm 27.
Provenienza: San Pietro d'Olba, Savona, Italia.
Cultura materiale: Paleolitico superiore.
È lavorata dai due lati, ed è quasi una raffigurazione frontale. Questo tipo di scultura, con collo alto e robusto, è presente in vari menhir antropomorfi di Carnac, con diversi tipi di Homo sapiens sapiens.
Collezione Museo delle Origini dell'Uomo.


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Fig. 4.30) Scultura litica. Raffigura una testa barbuta con corpo.
Dimensioni: alt. cm 7,5.
Provenienza: Tiglieto, Genova, Italia.
Cultura materiale: Paleolitico superiore.
Sono chiaramente raffigurati l'occhio, il naso e i baffi; per la barba ci sono lievi incisioni. All'altezza della bocca è inciso un rombo con due linee. È raffigurato un braccio, ma non le gambe. Dietro è piatta.
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